Lo so che avevo scritto che questo
appuntamento sarebbe stato quindicinnale, ma continua a
nevicare, il che lascia ben sperare in un inizio anticipato della stagione invernale, quindi
recuperiamo sci, pelli di foca e ciaspole, e non appena ci sarà un
po' di Un manuale ...primmasole diamo il via a nuove avventure sulla neve.
Prima di iniziare una qualsiasi gita, stiamo però attenti alle condizioni
del manto nevoso: in alto ne è venuta veramente tanta ed il terreno
non era ancora gelato, quindi c'è un alto pericolo di caduta
valanghe.
Una delle ultime guide di nivologia che ho catalogato in biblioteca è Neve : compendio di nivologia :
formazione ed evoluzione della neve : ambiente e dinamica delle
valanghe : prevenzione e soccorso, di Renato Cresta edito a Ozegna da
Mulatero nel 2013 dove potrete trovare tutto ciò che vi può servire
per portare a temine in sicurezza una gita.
Renato Cresta, classe 1936, è
considerato uno dei massimi esperti di neve e valanghe a livello
mondiale. Fu uno dei primi a suggerire di usare l'esplosivo per fare
cadere le grandi quantità di neve che minacciavano strade, centri
abitati, e piste da sci e renderli sicuri. La sua vita è stata totalmente dedicata
alla montagna non solo in veste di appassionato ma anche come
lavoratore in quanto è stato ufficiale degli Alpini, Maestro di sci
alpino e di fondo, Guida escursionistica, membro del Corpo Nazionale
Soccorso Alpino e consigliere del Servizio Valanghe Italiano. E'
stato allievo di André Roch, anche lui esperto conoscitore del manto
nevoso, che una volta gli confidò di essere stato travolto da una
valanga "che non sapeva che lui fosse un esperto". Questo
per indicare che non si è mai finito di conoscere la neve, e che,
come mi dissero gli istruttori di scialpinismo del CAI Varallo, "La
valanga scende dove è sempre scesa, dove non è mai scesa e dove non
scenderà mai più". Un invito alla massima prudenza, quindi,
perchè l'importante è sì divertirsi ma ancora più importante è tornare a casa per
preparare la gita da fare la successiva domenica: la montagna sarà
ancora lì ad aspettarci. E se vi annoiate perché non ci sono le
condizioni per fare una gita, potete impegare qualche ora a leggere
questo libro. Ricordo ancora una cosa: ARTVA, pala, sonda non sono solo
l'indispensabile dotazione degli scialpinisti, ma anche di chi usa le
ciaspole, perchè il rischio è lo stesso.
Parliamo un po di questo manuale. Manca un indice con il titolo dei
capitoli per arrivare velocemente all’argomento desiderato, ma ogni
capitolo ha un indice per trovare il paragrafo che interessa. In tutto sono 20 capitoli più due appendici la prima
delle quali è un utilissimo glossario e la seconda riguarda il
calcolo della pendenza del pendio.
Partendo da una ricerca sugli
scialpinisti che esamina in generale, fasce di età, sesso, capacità
e quant’altro riguarda il mondo di chi va con le pelli, iniziano i
capitoli che riguardano la nivologia spaziando dalla formazione
della neve e del manto nevoso, la sua evoluzione e le sue proprietà,
fino ad arrivare alle cause del distacco delle valanghe le loro
caratteristiche, l'attenta preparazione di una gita, e il soccorso in caso
di travolgimento. Vengono anche analizzati i vari mezzi di ricerca
dei travolti. È un libro a 360° sull’ambiente montano invernale e
su come affrontarlo con la massima sicurezza possibile.
.....E ricordatevi: la valanga non sa che voi siete esperti........
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