Di questi tre volumi certamente il primo è il più famoso. Scritto in due mesi e mezzo nel 1941 Primo di cordata è la storia di Pierre, figlio di Jean Servettaz affermata guida alpina molto richiesta per le scalate sul versante francese del Monte Bianco che spera per il figlio un domani migliore di quello che la vita gli ha riservato. Il destino però dispone diversamente Jean muore in montagna ed è proprio Pierre che con alcuni amici va a recuperarne il corpo. Durante questa dura prova si riaccende l'amore per la montagna, in realtà mai spento e decide di diventare guida seguendo così la propria passione.
In Il grande crepaccio cambiano i personaggi. Il protagonista è la guida alpina Zian e la vicenda narra del suo grande amore per Brigitte, figlia di un barone parigino conosciuta durante una scalata. Il loro amore è però cotrastato dalla differenza di ceto sociale e dalla ristretta mentalità dei chamoniardi che non vedono di buon occhio l'entrata nella comunità di "una di fuori". Quando Zian e Brigitte capiscono che il loro amore è più forte dei pregiudizi della gente, accade un ultimo colpo di scena.
Nel terzo volume ritroviamo Brigitte e non vi diciamo molto altro per non svelare troppo de Il grande crepaccio, vi diciamo solo che la protagonista avrà modo di rendere orgogliosa della sua presenza tutta la comunità di Chamonix e prendere così la sua grande rivincita.
Ho scelto questi tre volumi perchè mi pare che ultimamente siano editi pochi romanzi ambientati in montagna. Inoltre sono alla costante ricerca di testi che possano interessare non solo gli appassionati di montagna, ma una cerchia più ampia di persone. Primo di Cordata, come ho detto, ha avuto fin da subito un grandissimo successo in 50 anni ne sono state vendute 3 milioni di copie, che se vi sembrano poche risultano sempre 60.000 copie all'anno e non sono briciole. Credo che l'ultima edizione sia quella del 2003 che è una ristampa di quella del 1995 nella collana I licheni quando era ancora edita da Centro documentazione alpina e Vivalda.Gli altri due volumi sono un po' più difficili da trovare perchè hanno avuto meno successo, ma cercando con pazienza si possono trovare nelle bancherelle di libri usati o sui siti tipo Maremagnum.it, marelibri.com, abebook.it. De Il ponte di neve si conoscono due edizioni ormai anzianotte ambedue di Garzanti la prima del 1953 e la seconda dell'anno successivo, mentre per Ritorno alla montagna c'è quella del 1958 edita da Maradei a Milano.
Anche da Il ponte di neve nel 1966 è stato tratto un film con la regia del celebre cineasta Gerard Herzog.
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