lunedì 6 dicembre 2021

Riscopriamo Roger Frison-Roche

Roger Frison-Roche  (Parigi 1906 - Chamonix 1999) fu un poliedrico personaggio francese la cui attività   spaziava tra le più ampie attività legate alla sua grande passione per la montagna: fu guida alpina, la prima non originaria di Chamonix, scrittore, esploratore, giornalista e anche  maestro di sci.  Frison-Roche scrisse 35 opere che comprendono guide e romanzi alcuni dei quali sono entrati a fare parte dei classici della letteratura di montagna. Qui vorrei parlavi dei suoi tre grandi romanzi: Primo di cordata, Il ponte di neve e Ritorno alla montagna, tutti ambientati nella Chamonix del dopoguerra. I titoli originali sono: Premier de cordée, La grande crevasse, Retur à la montagne.

Di questi tre volumi certamente il primo è il più famoso. Scritto in due mesi e mezzo  nel 1941 Primo di cordata   è la storia di Pierre, figlio di Jean Servettaz  affermata guida alpina molto richiesta per le scalate sul versante francese del Monte Bianco che spera per il figlio un domani migliore di quello che la vita gli ha riservato. Il destino però dispone diversamente Jean muore in montagna ed è proprio Pierre che con alcuni amici va a recuperarne il corpo. Durante questa dura prova si riaccende l'amore per la montagna, in realtà mai spento e decide di diventare guida seguendo così la propria passione.  

In Il grande crepaccio cambiano i personaggi. Il protagonista è la guida alpina Zian e la vicenda narra del suo grande  amore per Brigitte, figlia di un barone parigino conosciuta durante una scalata.  Il loro amore  è però cotrastato dalla differenza di ceto sociale  e dalla ristretta mentalità dei chamoniardi che non vedono di buon occhio l'entrata nella comunità di "una di fuori". Quando  Zian e Brigitte capiscono che il loro amore è più forte dei pregiudizi della gente, accade un ultimo colpo di scena.

Nel terzo volume ritroviamo Brigitte e non vi diciamo molto altro per non svelare troppo de Il grande crepaccio, vi diciamo solo che la protagonista avrà modo di rendere orgogliosa della sua presenza  tutta  la  comunità di Chamonix e prendere così la sua grande rivincita. 

Ho scelto questi tre volumi perchè mi pare che ultimamente siano editi  pochi  romanzi ambientati in montagna. Inoltre sono alla costante ricerca di testi che possano interessare non solo gli appassionati di montagna, ma una cerchia più ampia di persone. Primo di Cordata, come ho detto, ha avuto fin da subito un grandissimo successo in 50 anni ne sono state vendute 3 milioni di copie, che se vi sembrano poche  risultano sempre 60.000 copie all'anno e non sono briciole.  Credo che l'ultima edizione sia quella del 2003 che è una ristampa di quella del 1995  nella collana I licheni quando era ancora edita da  Centro documentazione alpina e Vivalda. 

Gli altri due volumi sono un po' più difficili da trovare perchè hanno avuto meno successo,  ma cercando con pazienza si possono trovare nelle bancherelle di libri usati o sui siti tipo Maremagnum.it, marelibri.com, abebook.it.  De Il ponte di neve   si conoscono due edizioni  ormai anzianotte ambedue di Garzanti la prima del 1953 e la seconda dell'anno successivo, mentre per Ritorno alla montagna c'è quella del 1958 edita da Maradei a  Milano.


Da Primo di Cordata nel 1944 è stato tratto un film per il cinema  curato dalla regia di Louis Daquin con Maurice Basquet, per l'adattamento per la televisione bisogna aspettare il 1999 con il film realizzato da Pierre Antoine Hiroz e Edouard Niermans.

Anche da Il ponte di neve  nel 1966 è stato tratto un film con la regia del celebre cineasta Gerard Herzog.
Di tutti e tre i romanzi si trovano in circolazione le recenti  versioni in francese illustrata (edite negli anni 2017/2018) e basta visitare il sito www.bdfugue.com per trovarle tutte e tre al costo di  circa 15 € l'una.





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